LA CASA SENZA CONFINI

La ‘House Without Borders’, a Khurvaleti al confine con l’Ossezia del sud, è nata dagli sforzi di Luda Salia ex infermiera abcasa fuggita da Sokhumi nel 1993 a seguito dell’invasione russa. Trasferitasi nella casa della madre adottiva, a Khurvaleti, nel 2008 è dovuta fuggire nuovamente quando, il 7 agosto, il villaggio è stato occupato dalle truppe russe durante la guerra dei 5 giorni, protrattasi dal 7 al 12 Agosto 2008.

 Al parziale ritiro delle truppe, i terreni appartenenti alla sua famiglia sono rimasti dietro il filo spinato mentre la casa è rientrata in territorio georgiano. Tornata a Khurvaleti, Luda ha deciso di aprire le porte di casa sua, a tutte le persone anziane che avevano perso la propria o che vivevano da sole, creando inizialmente un rifugio per sfollati, che oggi è una casa di riposo riconosciuta dallo stato.

Le colline che circondano la vallata attorno al villaggio, oggi sono presidiate dalle prime linee russe.

Lo scontro tra Ossezia del Sud e Georgia sembrerebbe essersi ormai cristallizzato, in realtà dal 2008 la Georgia sta subendo un processo che è stato definito “Borderization”, un continuo spostamento da parte delle truppe russe, della linea di confine, e del filo spinato dentro al territorio georgiano, con la conseguenza che al mattino, alcuni abitanti del villaggio trovano le proprie terre divise a metà dal filo spostato durante la notte.

Le recenti approvazioni delle leggi sugli agenti stranieri e anti LGBTQ+, non lasciano presagire un “buon esito” delle prossime elezioni del 26 Ottobre; Il timore di brogli elettorali è molto alto una conferma al potere del partito di governo “Sogno Georgiano”, porterebbe il paese a uscire dal percorso per l’adesione all’UE entro il 2030.

Georgia - Ottobre 2024 

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